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giovedì 29 maggio 2008

Insonnia da melanconia



Vi capita mai, prima di addormentarvi di farvi prendere dalla melanconia, quello stato d'animo pervaso da una leggera venatura di tristezza un dolce oblio che pervade il nostro carattere rendendolo sensibile all'introspezione. Iniziate a pensare a degli amici che avete trascurato, o magari conosciuto in qualche vacanza, e vi eravate promessi di non lasciar cadere nel dimenticatoio questa amicizia, e che invece regolarmente due estati dopo ignorate dove avete lasciato l'agendina con il numero di cellulare; oppure iniziate a pensare a quella ragazza che vi aveva sorriso ad una festa dieci anni fa e rimpiangete il fatto che eravate ubriachi come gonzi e non vi siete accorti di quanto era carina, oppure iniziate a pensare a tutto il tempo che avete sprecato durante la vostra vita, a quello che avreste potuto fare e non avete fatto; immaginate di vedere centinaia di casse giù da una rupe tutti i giorni, poi incuriositi scendete aprite una cassa e la trovate vuota, ne aprite un'altra, pure questa vuota; ancora una, anche questa vuota e cosi via tutte vuote; allora incuriositi chiedete ad un ometto li vicino il perchè di tutte queste casse vuote e lui vi risponderà che quelle casse contengono tutto il tempo che avete sprecato nella vostra vita.

Per tutti quelli che come me passano certe notti pervase dalla melanconia aggiungo questa stupenda canzone nel link del titolo, e parafrasando Thomas Gray aggiungo:

"La melanconia mi volle a sé devoto"

domenica 25 maggio 2008

Islanda dreaming


..... un giorno io verrò.
Islanda terra di fuoco e ghiaccio, ecco un'immagine della fortezza oscura o se preferite Dimmu Borgir.
Che sia l'entrata per l'inferno?
Non lo so ma intendo scoprirlo ben presto....

venerdì 23 maggio 2008

Therion - The Siren of the Woods

Enuma ilu awiluma
Ardu Shamash apkallu baru
Nergal ina ramanisu
Annu ki-utu-kam ilu

Parak simati
Muballit mitte
Nergal allatu mellamu mesaru
La tapallah Annuaki
Kettu Puluthu qillatu

Erset la tari eimmu
Ina ramanisu melammu
Baru dinau
Allatu Nergal
Sar kissati

Nergal allatua
Allatu Adapa
Ina ramaniusue


Translate from Akkadian:

When God's human being
Shamash's slave, wise men, saw
Nergal in himself
This Earth-stomped land became God's.

At a decent throne
Of life and death
Nergal comes glowing,
Not stopping at Senior Gods
As he was fear's bride.

In the land with no return
In it's glory
The look upon judgement
Gave birth to Nergal
The king of underground.

Nergal was born,
Adapa suffered,
of what was in himself